Il leccino (o leccio) è una cultivar di olivo. Di probabile origine toscana, ha un’ampia diffusione sul territorio italiano
La sua grande resistenza alle avversità principali e la capacità d’adattamento a più terreni, insieme alla buona qualità dell’olio, sono i connotati principali che hanno determinato il suo gran successo e apprezzamento; Pianta di taglia medio grande, la chioma è espansa fitta, mentre i rami hanno cime risalenti. Le sono buoni impollinatori Maremmano, Morchiaio, Piangente, Pendolino, Trillo, Maurino e Frantoio.
L’infiorescenza è piuttosto corta e con fiori in media numerosi e grandi. Aborto dell’ovario è inferiore al 10%.
L’invaiatura è contemporanea e precoce; la maturazione precoce. Le drupe, che spesso si presentano in grappolini di 3-5, hanno bassa resistenza al distacco.
La produttività è piuttosto costante. Resa in olio media: 16-18%. L’olio, giallo dorato con riflessi verdi, è di ottima qualità, dal sapore fresco, poco fruttato, leggermente amaro e piccante; alcuni vi scorgono note di erbe aromatiche (basilico, menta), cicoria, lattuga, carciofo e mandorla.
Regione | tutte (o quasi) |
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Caratteri botanici e agronomici | |
Attitudine | duplice: olio e mensa |
Portamento | semipendulo |
Foglia | ellittico lanceolata, color verde grigio |
Autofertilità | no |
Caratteristiche dei frutti | |
Peso medio | 2-3 grammi |
Forma | ellissoidale |
Simmetria | lievemente asimmetrico |
Colore a maturazione | nero violaceo |
Epicarpo | pruinoso con fitte lenticelle poco vistose |
Endocarpo | mediamente grande, ellissoidale, asimmetrico, rugoso |
Resistenza | |
Alla mosca | medio bassa |
All’occhio di pavone | medio alta |
Alla rogna | medio alta |
Al freddo | alta |
Alla nebbia | medio alta |